Desiderio di diventare indiana

Leggo Kafka, e capisco alla perfezione che cosa voleva dire. La situazione è sempre più drammatica.

«Ah, se si potesse essere un indiano! Sempre all’erta, sul cavallo in corsa fendere l’aria, vibrare sempre di nuovo, per un attimo, sul terreno che vibra, finché non si lasciano gli speroni, perché non ci sono speroni, finché non si gettano le briglie, perché non ci sono briglie, e non si vede più che le campagna davanti a sé come una nuda landa, ormai senza il collo del cavallo, senza la sua testa».

2 risposte a “Desiderio di diventare indiana

  1. che bellissimo, mentre lo leggevo avevo davanti una torino senza testa

    a me piace tanto quello del fantasminociao!

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