apparso su Asinus Novus
(Carlo Giovanardi)
Quando in una famiglia non c’è Dio al primo posto, niente è a posto
(Alessandro Meluzzi)
Non vorrei infierire. A difendere il circo con animali sono rimasti giusto Giovanardi, Meluzzi e Sgarbi: mi sembra una fine già abbastanza miserevole. Se scrivo, dunque, non è per confutare o cercare di confutare i ridicoli argomenti di Meluzzi (Dio favorevole; la foglia d’insalata che piange; la catena alimentare di cui narra al leoncino Simba il re degli animali, Mufasa…), quanto per mostrare il nesso che allaccia robusto le posizioni espresse dallo psichiatra in materia di animali a quelle sostenute in materia di… omosessuali. Non è uno scherzo. Il Meluzzismo sembra una filosofia retrograda, ciecamente conservatrice e bugiarda: in effetti lo è, e così diventa tema di una violenza estrema sull’umano. Meluzzi è, notoriamente, un estimatore di Joseph Nicolosi, ideatore delle cosiddette “teorie riparative”, che dovrebbero riconvertire gli omosessuali all’eterosessualità; esse non godono di alcun credito presso la comunità scientifica, ma sono molto seguite da diverse (pessime) associazioni religiose, tra cui ovviamente quella di Luca Di Tolve (il Luca della canzone di Povia, sì). Continua a leggere