apparso su Asinus Novus
(P. Bellocchio)
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno giustiziati.
(P. Bellocchio)
Esco amareggiata dalla lettura del resoconto dell’amica Rita sul presidio contro il circo tenutosi di recente a Marino: amareggiata ma non stupita, piuttosto confermata nella mia generale amarezza. Devo dire che il circo con animali è uno degli spettacoli che più mi rattristano, perché ci vedo una quota di insensatezza superflua, e allo stesso tempo ho ben presente che non sarebbe un gran sacrificio per gli Italiani, rinunciarci: a molti il circo nemmeno interessa e, plausibilmente, chi prova una genuina curiosità nei confronti degli animali è perfettamente in grado di capire – e senza neppure interrogare i metodi di addestramento – che costringere un animale esotico in gabbia è un reato che colpisce, prima ancora che le specie in questione, lo stesso essere umano che dovrebbe trarne una qualche forma di godimento, che si esercita a sacrificare la bellezza al possesso, e si disabitua da ultimo a riconoscerla. Nonostante questa verità che mi pare clamorosamente evidente, Rita ci riferisce che genitori e vario parentado, accorsi sul posto con seguito di figli, figlioletti, amichetti e nipotini, ammettono candidamente la violenza del circo ma, nella stragrande maggioranza dei casi, se ne infischiano. Continua a leggere